Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XIV – 08 ottobre 2016.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Il deficit completo di serotonina causa iperattività e perdita della ciclicità circadiana. Con una tecnica genetica, un gruppo di ricercatori provenienti da due università dell’Ohio, è riuscito ad eliminare quasi tutta la sintesi di 5-HT nel cervello adulto. Invece di determinarsi un comportamento equivalente all’ansia, come ci si attendeva, si è prodotto un fenotipo composito caratterizzato da marcata iperattività e perturbazione dei normali patterns circadiani di attività con alterazione del sonno. [Whitney M. S., et al. J Neurosci. 36 (38): 9828-42, 2016].

 

Scottarsi, ovvero provare dolore per alte temperature, implica la fosforilazione di elF2α. Integratore chiave delle risposte cellulari allo stress e regolatore della traduzione dell’mRNA, elF2 è attivo in molti processi mediante la fosforilazione della subunità α. Arkady Khoutosky e colleghi hanno dimostrato che la fosforilazione di elF2α controlla le sensazioni dolorose termiche ma non quelle meccaniche, mostrando specificità nocicettiva. [Cfr. PNAS USA – AOP doi: 10.1073/pnas.1614047113, 2016].

 

La prima volta che un pulcino vede un membro della propria specie (Gallus gallus) ha l’attivazione dei nuclei del setto. È stata dimostrata l’attivazione dei nuclei del setto nella risposta sociale precoce del pollo domestico per la prima volta da Mayer, Rosa-Salva e Vallortigara del CIMeC dell’Università di Trento. I nuclei del setto sono una parte del sistema limbico ben conservata nell’evoluzione, presente in tutti i vertebrati e implicata in molti aspetti della vita sociale. I ricercatori hanno rilevato simili effetti nel nucleo della tenia e nell’arcopallio, ossia due omologhi dell’amigdala. [Cfr. Mayer U., et al., Behav Brain Res. 317:71-81, 2016].

 

Gli effetti psicomotori della cocaina richiedono i recettori D2 dei neuroni di output dello striato. Come è noto, gli effetti psicomotori della cocaina sono mediati dalla dopamina attraverso la stimolazione dei circuiti dello striato. Quando si somministra ai roditori, la cocaina produce una forte risposta motoria attribuita alla stimolazione della segnalazione mediata dai recettori D1 dei neuroni spinosi medi dello striato. Queste cellule sono interneuroni inibitori GABAergici e costituiscono l’unica uscita di questa formazione grigia per il controllo del movimento. Emiliana Borrelli e colleghi dell’Università della California ad Irvine hanno dimostrato che l’attivazione dei recettori D1 è necessaria ma non sufficiente, ed hanno identificato nei neuroni spinosi medi esprimenti D2 la popolazione che consente alle cellule esprimenti D1 di mediare gli effetti psicomotori della cocaina nel topo. [Cfr. Kharkwal G., et al., PNAS USA – AOP doi: 10.1073/pnas.1614047113, 2016].

 

Gli effetti del testosterone sul comportamento degli uomini sono complessi e diversi da quanto comunemente si ritiene. L’aumento della libido e dell’aggressività, così come la promozione di comportamenti antisociali, sono effetti che comunemente si attribuiscono all’azione del testosterone, estendendo alla nostra specie quanto si osserva negli animali. Un nuovo studio dimostra, invece, che il principale ormone maschile induce anche comportamenti pro-sociali, aumentando la generosità verso altri uomini. Questo risultato ci ricorda che molecole quali ormoni e neurotrasmettitori sono stati spesso identificati con delle funzioni, dimenticando che essi agiscono attivando, inibendo o modulando attività che partecipano a quell’insieme complesso che definisce lo stato fisiologico di un organismo animale. Contro l’errore delle “molecole-funzione”, che portava a considerare la serotonina la “molecola dell’umore” o paradossalmente del suicidio, l’ossitocina la “molecola dell’amore” e così via, la nostra società scientifica ha cercato in tutti questi anni di fare opera di istruzione fisiologica di base attraverso lezioni, articoli e relazioni ad incontri di gruppi aperti alla partecipazione di esterni. [Cfr. Dreher J-C., et al. PNAS USA – Epub AOP doi: 10.1073/pnas.1608085113, 2016].

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BM&L-08 ottobre 2016

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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